Estrazione dentale

Che problema risolve? Nel caso in cui la ricostruzione del dente non è più un’opzione (in seguito ad un grave deterioramento, frattura o problem gengivali) la rimozione del dente potrebbe essere necessaria. Anche nel caso in cui il dente non risponda al trattamento di devitalizzazione, potrà essere rimosso in modo da proteggere le gengive e i denti rimanenti.
Ulteriori trattamenti suggeriti: Check up dentale completo
Radiografia Panoramica (se necessaria)
Igiene dentale
Tempo previsto per il trattamento: 30-60 min
Costi del trattamento:

Consulenza (prima visita) - (£ 69)

Lastra ortopanoramica (OPT) - (£ 57)

Radiografia intraorale - (£ 19)

Estrazione - (da £ 119)

Estrazione del dente del giudizio - (da £ 249)

Le estrazioni dei denti sono veramente necessarie?

I nostri dentisti fanno del loro meglio per salvare un dente malato, ma in alcuni casi, purtroppo, i processi infiammatori provocano danni tali da rendere impossibile qualsiasi cura. A volte capita che la radice del dente interessato sia oggetto di un processo infiammatorio particolarmente violento. In questo caso la carie è talmente estesa da non poter essere rimossa e i dentisti non possono fare altro che estrarre il dente malato.

Estrazione dentali

Come avviene l’estrazione?

Il procedimento è molto semplice e richiede una sola seduta. Per l’estrazione del dente danneggiato occorre effettuare l’anestesia locale. Può capitare che durante l’intervento il paziente senta qualche rumore fastidioso o la pressione esercitata dagli strumenti del dentista, ma tutto ciò è prevedibile e a parte questo il dolore è normalmente escluso. Se però questo non avviene significa che non tutti i nervi sono stati anestetizzati, in tal caso il paziente deve chiedere all’odontoiatra di sospendere l’intervento e di ripetere l’anestesia. Qualche volta il dente deve essere diviso in due o in tre per poterlo estrarre. Ciò evita che le parti più piccole del medesimo restino nella gengiva e causino in questo modo infiammazione e gonfiore. Seguendo tale pratica il dente viene essere estratto senza alcun problema.

 

Dopo l'estrazione del dente

Estrazione dentale

Dopo questo semplice intervento inizia la fase più complessa. A seguito dell’estrazione si forma un vuoto fra i denti e si determina un’infiammazione a carico della gengiva e dei tessuti, cosa normale in circostanze del genere. In altre parole la gengiva subisce una ferita che si rimargina nel giro di qualche giorno. Il periodo necessario per la guarigione della gengiva è al massimo di 1-2 settimane. Di norma la ferita si cicatrizza in 3 giorni ma questo non significa che la parte interessata sia già completamente guarita. Durante questo periodo bisogna evitare il consumo di zuccheri e di latticini come ad esempio formaggio, yoghurt, ricotta, kefir o al limite ridurre al minimo indispensabile l’assunzione di tali alimenti nel periodo di tempo considerato.

L’arcata dentale interessata si può gonfiare e la masticazione risultare dolorosa. In questi casi è importante non sforzare la parte dolente perché la ferita si può riaprire e allungare il periodo di guarigione. Se avete bisogno di un’estrazione vi suggeriamo di rivolgervi alla nostra clinica italiana per prenotare un appuntamento con uno dei nostri dentisti italiani che sono in grado di effettuare dei trattamenti molto efficaci volti a evitare l’estrazione quando è possibile. Se le pratiche alternative durano troppo a lungo o se risultano essere eccessivamente costose il cliente può chiedere al dentista di procedere all’estrazione, noi però consigliamo sempre di salvare il dente se è possibile, anche perché in mancanza di esso i tessuti, l’osso e le gengive vengono danneggiati e questo causa problemi ancora più gravi

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