La sensibilità dentale, come sintomo si verifica solo in certe occasioni quando il dente entra a contatto con liquidi caldi o freddi, con cibi troppo duri, acidi o piccanti perciò teniamo ad ignorarla e cerchiamo a convivere con il fastidio sottovalutando la sua gravità. La sensibilità dentale è un vero problema e spesso è un segno di un mal di dente permanente. Per questo è molto meglio prevenire e curare il dente sensibile perché con un trattamento breve e facile si può risolvere tutto. Certe cure possono essere svolte anche direttamente da casa.
Le cause dei denti sensibili
L’ipersensibilità dentale spesso è dovuta a due fattori. Nel primo caso lo smalto eroso e assottigliato non riesce a proteggere la polpa dentale che è particolarmente ricca di terminazioni nervose. Le fibre nervose una volta irritate dalle bevande fredde, dai piatti troppo piccanti oppure dallo spazzolamento troppo energico, provocano dolore e inviano impulsi dolorosi al cervello. Si tratta di un rapido e forte dolore al dente. Un’ altra causa piuttosto comune deriva dall’infiammazione gengivale che fa pressione su nervi pulpari. In questo caso spesso si sente una costante e doloroso pulsazione soprattutto quando si mangia cibi caldi. I due tipi di ipersensibilità vengono trattati diversamente.
La cura
Qualora la sensibilità dentale deriva dallo smalto consumato, ed abbiamo un mal di dente occasionale, la prima cosa è: andare in farmacia e comprare colluttori e dentifrici specifici contenenti fluoro. Spalmiamo il gel sulla dentatura senza sciacquarlo. Il fluoro esibisce un’azione mineralizzante e desensibilizzante sulla superficie dello smalto, perciò il dolore svanisce. Nel caso in cui non abbiamo i risultati sperati e continuiamo ad avere disturbi, bisogna rivolgersi al dentista. Il dentista potrebbe utilizzare una lacca a base di composti chimici per compattare lo smalto. Questo tipo di seduta normalmente dura 15 minuti. Il professionista può dare ulteriori consigli per evitare la perdita di smalto o suggerire altri prodotti più efficaci che contengono fluoro.
Se la sensibilità data da una leggera infiammazione gengivale la terapia consiste nella pulizia dentale. Rimuovendo i batteri ed il tartaro sottogengivale la sensibilità sparisce. In caso di infiammazioni più gravi si consiglia ai pazienti una cura antibiotica.
Controlli semestrali per prevenire l’ipersensibilità dentale
Durante i controlli semestrali i dentisti possono curare o prevedere la formazione dell’ipersensibilità dentale. Bisogna precisare al dentista durante la seduta quale dente è sensibile così lui cercherà di medicare immediatamente il dente problematico.
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