"Mi piacerebbe sapere quale metodo di rimozione della placca e del tartaro si consiglia a chi ha problemi di gengive retrocesse, metodo convenzionale o ad ultrasuoni? E ' vero che il metodo ad ultrasuoni è meno doloroso? "
Penso che si possa affermare che ormai l’uso degli ultrasuoni per la rimozione del tartaro sia entrato a far parte dell’odontoiatria convenzionale. Su scala mondiale, gli scaler convenzionali iniziano ad essere sostituiti dagli strumenti ad ultrasuoni in tutte le Cliniche dentistiche. In passato gli scaler manuali erano l’unica soluzione per rimuovere il tartaro, inoltre riuscivano a rimuovere solo grandi masse di tartaro e non erano efficaci per la levigazione delle superfici dentali. Lasciando dei depositi, il tartaro tendeva a riformarsi più rapidamente. Un altro pericolo era dovuto al fatto che le gengive potevano essere scalfite, portando il rischio di infezioni o di gonfiore.
Nel corso di una procedura ad ultrasuoni, questi risuonano delicatamente sul tartaro senza danneggiare lo smalto. Si possono rimuovere anche quantità molto piccole e anche le gengive e le radici possono essere trattate senza alcun rischio.
Questo tipo di trattamento ad ultrasuoni può provocare sensibilità, poichè agisce su aree particolarmente delicate e può causare anche una recessione gengivale temporanea, ma solo per poche ore o al massimo per un giorno. Ogni paziente reagisce in modo diverso al dolore e alla sensibilità, c’è chi sente dolore e chi invece non sente nulla, altri pazienti percepiscono una sensazione di freddo, per alcuni è normale sottoporsi al trattamento senza alcuna anestesia, mentre altri al solo pensiero rabbrividiscono .
Nella maggior parte dei casi, un’igienista dentale è perfettamente in grado di gestire la pulizia con uno scaler ad ultrasuoni, ma alcuni casi richiedono l'abilità di un dentista, in particolare quando si tratta di casi gravi. Il dentista può farvi l’anestesia che però ha dei pro e dei contro. Il vantaggio infatti è che la procedura sarà del tutto indolore, lo svantaggio invece è che sarete costretti a suddividere il trattamento in più fasi, perchè anestetizzare tutti i denti in una sola volta sarebbe a dir poco scorretto.
Oltre a queste tecniche, per la lucidatura è possibile utilizzare l’apparecchio AirBrush che contiene una miscela di acqua sale, in grado di infiltrarsi in ogni piccola fessura tra i denti. Inoltre è anche un agente sbiancante naturale.