Lo zirconio in odontoiatria

Lo zirconio: metallo o ceramica?

Lo Zirconio (Zr) e’ un metallo duro, che in natura non si trova allo stato puro.

Al termine di un complicato processo industriale si ottengono barre di metallo pure al 99%. Tramite un secondo processo industriale si ottiene la polvere di ossido di zirconio (ZrO2), che successivamente viene stabilizzata (in genere con Ittrio) e subisce un processo di sinterizzazione termica che ne stabilizza la struttura ceramica. L'impianto, pur essendo lo zirconio chimicamente un metallo, è quindi una ceramica a tutti gli effetti e si può a pieno diritto parlare di "odontoiatria metal-free".

Lo zirconio: il materiale ideale per l’implantologia 

Nell’implantologia si usano lo zirconio come il materiale della corona e di nuovo come materiale degli impianti. Questo non significa che il titanio non va usato, tutt'altro; è la base della moderna implantologia. Ma l'alternativa ceramica può essere presa in considerazione quando sono presenti le condizioni cliniche per il suo utilizzo.

Biocompatibilita’
Non causa nessun tipo di allergia, ed e’ compatibile con l’organismo umano

Duratura elevata
Piu’ leggero ed elastico dei materiali tradizionalmente usati in implantologia, e fino a 50% piu’ resistente alla flessione e rottura

Perfezione estetica
Essendo bianco, e’ invisibile, anche se la gengiva si ritira. Non e’ trasparente alla luce, adatto a coprire i denti discolorati.

Igiene orale
La placca batterica aderisce difficilmente alla corona in zirconio, e si rimuove piu’ facilmente

Svantaggio della corona in ossido di zirconio

Unico svantaggio e’ il costo, che e’ piu’ alto rispetto alle altre opzioni ( metallo ceramica o ceramica pura). I prezzi piu’ elevati sono la conseguenza dei materiale più costosi, ed anche per la  tecnologia complicata e complessa ai fini della sua produzione.