La gravidanza implica un fisiologico significativo cambiamento ormonale, che influisce considerevolmente sulla salute dei denti della futura mamma. Nel corso dei nove mesi, é fondamentale sottoporsi a dei regolari controlli odontoiatrici, e fare particolare attenzione a una quotidiana igiene orale per prevenire l’insorgenza di problemi ai denti e alle gengive (il 30% delle donne incinte soffre di gengiviti).
Gli ormoni in gravidanza rendono le gengive piú sensibili, che tendono a gonfiarsi, infiammarsi e a sanguinare. Alcune complicanze in gravidanza sono aggravate e causate da malattie gengivali e da carie dentali trascurate. Un terzo delle donne incinte accusa la presenza di un nodulo a lato delle gengive, che sanguina quando si lavano i denti. Si tratta del cosiddetto tumore gravidico benigno, in termini medici chiamato granuloma piogenico. Generalmente questi noduli spariscono spontaneamente dopo il parto, ma se dovessero essere fastidiosi o causare dolore perché, per esempio, comprimono un nervo, o sono eccessivamente sanguinanti, é possibile rivolgersi al dentista per asportarli.
I trattamenti di implantologia
Durante la gravidanza si potrebbe avere bisogno nei casi piu’ gravi di interventi piu’ complessi, necessari per esempio per la sostituzione di denti mancanti. I trattamenti dentali di implantologia sono consigliati, solamente se ritenuti indispensabili per la salute della futura mamma, ma esclusivamente dopo il secondo o terzo trimestre di gravidanza e, dopo aver consultato anche il parere del ginecologo e dell’ostetrica. Durante il primo trimestre, infatti, sarebbe estremamente dannoso sia per la donna incinta che per il feto. La maggior parte dei dentisti precisa comunque quanto sia preferibile posticipare a dopo il parto un intervento di implantologia, per evitare delle possibili complicazioni e danni al sistema immunitario della madre, piu’ debole e piu’ suscettibile allo stess sia fisico che emotivo.
Anche le radiografie dentali di routine richieste per gli impianti dentali, e le radiografie in generale sono normalmente posticipate a dopo il parto per ragioni di sicurezza. Se si dovessero eseguire degli esami radiologici, bisognerebbe sempre scegliere strutture specializzate con personale medico preparato, avvertire esplicitamente il medico della gravidanza in corso, indossare un collare e un grembiule di piombo per proteggere rispettivamente la tiroide e l’utero.