E’ complicato sapere quanto tempo sia necessario per completare un trattamento di implantologia se non si conosce minuziosamente lo stato di salute generale del cavo orale del paziente. La prima fase del trattamento consiste nell’operazione di chirurgia implantare, alla quale segue il periodo di convalescenza necessario affinché la mandibola accetti e integri l’impianto dentale nell’osso mandibolare, prima che sia usato per la masticazione, o ci sia un problema di rigetto.
Quanto tempo ci vuole per il periodo di guarigione?
Alcuni pazienti si rimettono dall’intervento dopo due mesi, altri hanno bisogno di sei mesi di convalescenza. Un lento periodo di ripresa e’ comunque indice di complicazioni.
Le cause delle complicazioni
Il paziente non ha abbastanza densita’ ossea per l’inserimento di un impianto dentale. Se infatti il problema e’ questo, allora il dentista dovra’ necessariamente sottoporre il paziente a un trapianto osseo, che richiede dai sei agli otto mesi di convalescenza.
Si puo’ verificare anche che l’impianto dentale non riesca a integrarsi nell’osso, e questa e’ la principale causa di infezioni del cavo orale del paziente. Per la maggior parte delle volte la zona dell’impianto dentale si infetta a causa di una scarsa e scorretta igiene orale del paziente, e i batteri della bocca infettano per questo motivo l’impianto. L’infezione puo’ verificarsi anche quando l’impianto non e’ stato sterilizzato, e in questi casi il paziente deve essere sottoposto a un nuovo intervento e rimborsato.
Anche un impianto di qualita’ scadente puo’ essere la causa di numerose complicazioni agli impianti dentali. Generalmente il problema e’ di tipo tecnico per difetto di fabbrica.
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