Gli impianti dentali costituiscono un metodo all’avanguardia per la sostituzione di denti mancanti, tramite l’impianto di una vite al titanium, inserita nella radice. La prima fase del trattamento consiste in un’operazione chirurgica, alla quale segue il periodo di convalescenza necessario affinché la mandibola accetti e integri l’impianto dentale nell’osso mandibolare, prima che sia usato per la masticazione, o ci sia un problema di rigetto.
I mesi di convalescenza
Alcuni pazienti si rimettono dall’intervento dopo due mesi, altri hanno bisogno di sei mesi di convalescenza. Un lento periodo di ripresa é comunque indice di complicazioni, come quando il paziente non ha abbastanza densitá ossea per l’inserimento di un impianto dentale. Se infatti si tratta di questo problema, allora il dentista dovrá necessariamente sottoporre il paziente a un trapianto osseo, che richiede dai sei agli otto mesi di convalescenza. Il trattamento del trapianto osseo potrebbe essere fatto nuovamente se il paziente sfortunatamente non riesce ad assorbire il materiale del trapianto dell’osso. Questo tipo di complicanze si verifica comunque raramente.
Densita’ ossea
Quando il tuo dentista ti informa che un aumento della densitá ossea sará necessario per ricevere un trattamento di implantologia dentale, significa che subirai il trapianto di un osso sintetico. Generalmente infatti nel 90% degli ospedali e delle cliniche dentistiche si effettua questo tipo d’intervento di osso artificiale per differenti ragioni.
I materiali dei trapianti dentali
I materiali indispensabili per il trapianto di un osso sintetico sono piú facili da lavorare, e il processo di lavorazione necessario dura di meno, inoltre il materiale sintetico é piú resistente del materiale organico, che tende invece a rovinarsi facilmente. Questi materiali sintetici, che assomigliano comunque sempre di piú alle ossa vere, sono tecnicamente professionali e sicuri, sterilizzati e controllati prima che siano utilizzati in implantologia.
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