" Lunedi scorso mi hanno estratto il molare destro inferiore. Si è spezzato in più parti ma il mio dentista è riuscito a rimuovere i frammenti usando uno strumento a forma di cucchiaino. Dopo averusato quella cosa di cui non riuscirò mai a ricordare il nome, ha applicato un emostatico che si è completamente riassorbito in 2 giorni. Il problema è che tutta la zona è ancora dolorosa e non solo quella, mi fa male tutto quel lato del viso, incluse la mascella inferiore e superiore. Alcune persone mi hanno suggerito un impacco freddo, ma anche quello è doloroso, mentre il calore mi fa sentire meglio. Poi siccome mi è venuta anche un’infezione sto prendendo il Curam Duo. L’altro farmaco che mi hanno dato è il Flector che allevia il dolore per poche ore. Quando risciacquo con il Corsodyl il dolore si intensifica.Le mie gengive e il punto in cui è stata effettuata l’estrazione non sono scolorite, sono rosa e dall'aspetto sano, ma fa un male da matti. Il problema è che non riesco a vedere il mio dentista in tempo, e il fine settimana si avvicina. Cosa posso fare? "
Mi dispiace se non ho risposto in tempo ma ricevo dalle 4 alle 6 email al giorno solo su questo blog, spero vivamente che il problema sia stato risolto. Quando si sente dolore dopo l’estrazione bisognerebbe tornare dal dentista immediatamente, che provvederà ad anestetizzare la parte per poi pulirla. In seguito dovrebbe formarsi un coagulo di sangue che insieme all’azione degli antibiotici, dovrebbe essere sufficiente a far scomparire il dolore. In casi come questi possono essere utilizzati anche antibiotici che agiscono sulla parte specifica senza gravare su tutto il corpo.
Non conosco il motivo per cui sia stata effettuata l’estrazione, ma spesso è presente un’infezione nei tessuti molli e nelle membrane sotto la radice del dente, che provoca un dolore molto forte. Dopo l'estrazione, si dovrebbe formare sulla ferita un coagulo di sangue, che non deve essere rimosso e non deve essere risciacquato ne con Corsodyl ne con qualsiasi altra cosa. Il risciacquo può rimuovere il coagulo lasciando la cavità secca o addirittura creando un’alveolite.
Dopo l'estrazione è consigliabile eseguire impacchi freddi con un’alternanza di 15 minuti. Andare oltre il tempo necessario significa rischiare di infiammare il cavo orale. Non so se questo sia il suo caso, ma sembrerebbe così. Di solito facciamo un impacco caldo prima dell’estrazione, quando l’infezione è ancora presente, in questo modo i tessuti si gonfiano e si può rimuovere facilmente il pus presente dai tessuti dilatati.
Naturalmente questa è una procedura generica, ma vale per la maggior parte delle persone. Nel suo caso, Lei potrebbe essere il tipo di paziente rara che reagisce in modo completamente diverso agli stimoli, e se il calore è ciò che la fa stare bene allora faccia pure degli impacchi caldi ( ma senza risciacquare, sarebbe una pessima idea!).
Il dolori all’osso causati da un’estrazione possono essere curati con un grande rimedio omeopatico che si chiama Symphytum, o Consolida. Non so quanto lei si fidi dell’omeopatia, io stesso la sto studiando, ma ho constatato quanto questa pianta abbia fatto meraviglie su persone che hanno avuto disturbi simili ai suoi. Se vuole può contattare un omeopata o un dentista più specializzato di me in questo campo oppure informarsi su internet.
La medicina occidentale tradizionale raccomanda l'uso di farmaci a base di diclofenac come Flector o Cataflam.